A Polignano
A qualche chilometro dal capoluogo, in direzione di Caorso, Polignano è situato in un'area dove le strade si incrociano perpendicolarmente e mostrano pertanto ben evidente la centuriazione romana. Il paese nel XIV secolo aveva un fortilizio appartenente ai Da Fontana del quale non rimane traccia.
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Chiesa parrocchiale di San Donato. La chiesa è documentata intorno al Mille, quando era Pieve importante nella zona e ad essa facevano capo numerose chiese dei paesi vicini. Fu rimaneggiata profondamente nel XVIII secolo nelle forme attuali, con facciata tripartita ma interno a una sola navata. I cultori di Verdi ricordano che in questa chiesa furono battezzati gli antenati del ramo materno del grande compositore.
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La Santina. Viene così chiamata una villa con annesso oratorio della prima metà del XVII secolo, con tamburo a pianta ottagonale e torretta. Fu possesso dei Santini, nobile famiglia milanese, ed è ora di proprietà privata.
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Fontanazza. È così chiamato un complesso edilizio che costituiva un avamposto medievale; è dotato anche di un oratorio risalente al Seicento. Fu dei Landi della Val Taro, poi dei Farnese dal Cinquecento per passare infine ai Mansi di Lucca che lo tennero dal 1667 al XIX secolo. La sua torre in laterizio risale al Trecento e presenta chiaramente le tracce degli innesti del ponte levatoio. È ora di proprietà privata.
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CIPPO ERETTO IN LOCALITÀ "SANTINA" (Polignano)
il 18-10-1944 qui caddero sotto il piombo fascista i partigiani
MAGGI GIULIO cl. 1925
MAFFINI MARIO cl. 1925
PELO' UGO cl. 1920
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CIMITERO DI POLIGNANO (S.Pietro in Cerro)
Qui sono sepolti i due fratelli PIETRO ed ENZO MERLI
sulla lapide di PIETRO sono incise le parole: Patriota dal buon cuore combattente umano e fiero che il piombo nazifascista colpi' nel furore della lotta per la libertà d'italia
Sulla lapide di ENZO, marinaio, è scritto: è caduto a Grottaglie (TARANTO) il 18/9/1944